Tab Article
Rimettere nel circolo del dibattito italiano il saggio di Roman Jakobson "Lo sviluppo della semiotica" appare nel contempo un dovere e uno sprone: un dovere perché in questo contributo mirabile Jakobson mostra delle interazioni tra il pensiero di Peirce, gli scritti autografi di Saussure e Husserl che sono oggi di strettissima attualità; uno sprone perché il progetto semiotico è affermato con una tale forza - perentoria, limpida, autorevole - che, a fronte dell'appello esplicito alle "menti più ardite" di oggi, essa colma l'eventuale difetto rispetto a tale, generosa qualificazione.